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martedì 20 luglio 2010

ALLARME INQUINAMENTO DISCARICHE


MONTICHIARI-DI CHIARA-7/7/10
ALLARME INQUINAMENTO ATMOSFERICO
LEGAMBIENTE ED ECOLOGISTI PREOCCUPATI PER INCENDIO CAVA VERDE
CHIEDONO TUTELA E MAGGIORE INFORMAZIONE SUI PERICOLI
Scrivono a Comune, Provincia, Arpa, Asl, Carabinieri e Procura della Repubblica. Nella foto la discarica Gedit.

“Intendiamo esprimere la nostra forte preoccupazione circa la qualità della gestione della discarica per RSU e RSAU denominata “Cava Verde”, sita in località Rò di Montichiari, relativamente alla prevenzione di possibili incendi dei rifiuti ivi conferiti.” Inizia così la documentata lettera che la sezione Legambiente ed il Comitato SOS Terra di Montichiari hanno inviato il 4 luglio ai responsabili dell’amministrazione comunale di Montichiari, della Provincia di Brescia e per conoscenza all’Arpa, ai Carabinieri, all’ASL ed alla Procura della Repubblica. La preoccupazione è iniziata all’indomani di due incendi accaduti all’interno della discarica Cava Verde (proprietà Asm-A2A), che trattiene rifiuti speciali, avvenuti il 24 ed il 25 giugno e per spegnere i quali fu necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Legambiente e Sos Terra esprimono nella lettera “ ragionevoli dubbi circa l’ efficienza nella prevenzione e nella sollecitudine del sistema di vigilanza predisposto dai gestori dell’impianto” e si rivolgono a Comune e Provincia “ come associazioni di cittadini monteclarensi, di cui non pochi vivono nelle vicinanze di detto impianto di discarica”. Al sindaco Elena Zanola chiedono “quali enti esercitano compiti di controllo della corretta gestione e della prevenzione dei vari rischi connessi alla gestione degli impianti di discarica attualmente in esercizio; quali precisi poteri di supervisione abbia e come li eserciti l’Amm.ne Com.le di Montichiari; se risponde al vero che la Commissione di controllo della discarica “Cava Verde”, prevista dalla convenzione tra ASM e Comune di Montichiari, sia decaduta, e quindi non più operativa, dal 31/12/2007; se tale convenzione prevede sanzioni in caso di accertata inefficienza nell’opera di prevenzione e controllo dei rischi da parte della società che gestisce l’impianto di discarica”. Preoccupati poi dei possibili effetti inquinanti nell’atmosfera, chiedono sia a Comune che a Provincia “ se è stata richiesta o commissionata all’ARPA, dopo il significativo episodio di combustione a cielo aperto di rifiuti verificatosi, l’effettuazione di rilevazioni ambientali nel territorio circostante la discarica, per poter valutare quantità e qualità degli inquinanti che tale evento ha determinato sulle matrici ambientali dell’area coinvolta”. La lettera è stata inviata anche ai consiglieri comunali e provinciali informandoli di aver infine chiesto a Comune e Provincia di “ garantire ai gruppi consiliari, ma anche alle associazioni di cittadini impegnate nella tutela dell’ambiente e della salute collettiva come le scriventi, la possibilità di conoscere, pubblicamente e periodicamente, le risultanze dell’ordinario operato di verifica sullo svolgimento delle previste attività di prevenzione e controllo dei rischi connessi alla gestione degli impianti di discarica”. Il problema dell’inquinamento atmosferico e delle falde acquifere da parte dei nove siti monteclarensi dove sorgono cave e discariche è stato uno degli argomenti posti in discussione lo scorso 25 giugno nell’animato ed approfondito convegno dal titolo «Proposte di tutela ambientale per la brughiera di Montichiari», organizzato nel Gardaforum di via Trieste a Montichiari dal circolo Legambiente Montichiari e dall’associazione «Sos Terra».

Francesco Di Chiara

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