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lunedì 21 giugno 2010

DISCARICA GEDIT-VIA LIBERA DAL TAR


MONTICHIARI-DI CHIARA-3/6/10
IL TAR RESPINGE IL RICORSO DEL COMUNE- LA DISCARICA GEDIT SI FARA’
Il sindaco Zanola aveva detto “Non vogliamo più discariche”

Il Tribunale Amministrativo Regionale, sezione bresciana, ha respinto il ricorso del Comune di Montichiari contro la discarica Gedit, prevista nel territorio di Vighizzolo nell’area denominata Ate 43. Dunque la nuova discarica per rifiuti tossici non nocivi, con una capacità di 960.000 metricubi, si farà. Gianantonio Rosa, ex sindaco di Montichiari ed ora vice, aveva ottenuto dalla sua giunta nel marzo del 2009 una delibera per ottenere questo ricorso contro la decisione regionale e contro la Gedit spa di Calcinato che già possiede nel suo comune di residenza due discariche per rifiuti speciali non pericolosi, di 568.000 mc e 735.000 mc. “Non vogliamo più discariche” ha affermato più volte anche Elena Zanola, il nuovo sindaco monteclarense succeduta a Rosa un anno fa e lo ha ribadito in un consiglio comunale lo scorso febbraio. “Montichiari non può più sopportare il peso di ulteriori discariche”aveva sottolineato il sindaco “ognuno dei 22.000 abitanti della città ha sulle proprie spalle ben 615 metricubi di rifiuti giunti a Montichiari da ogni parte d’Italia. Abbiamo deciso di bloccare ogni altra autorizzazione. Respingiamo con forza la qualifica dataci dalla Regione quando afferma che la nostra area è ‘vocata’ a ricevere rifiuti”. Seguì in quella riunione una lunga relazione presentata dagli assessori Massimo Gelmini e Sandro Zampedri. La richiesta di revoca, da parte della giunta, riguarda anche gli atti emanati dalla Regione Lombardia e dalla Provincia di Brescia in merito agli impianti di smaltimento rifiuti denominati “Bernardelli Inerti” ed “Ecoeternit”. Inoltre la richiesta di archiviazione, previo parere negativo da parte della Regione Lombardia, del procedimento autorizzatorio relativo all’impianto “Aspireco” per il trattamento dell’amianto. Attualmente a Montichiari sono 9 i siti autorizzati , di cui alcuni hanno cessato l’attività, altri sono ancora in funzione: Seac snc (Via Ponchioni, per i materiali inerti); Sisiva srl (Via Dugali, materiali inerti); Vezzola srl (Vighizzolo, materiali inerti) ; Seac srl (Via Albarotto, materiali inerti); Monti.ri.am srl (Fascia D’Oro, raccoglie rifiuti speciali pericolosi e tossico nocivi) ; Monti.ri.am srl (Fascia D’Oro raccoglie rifiuti speciali pericolosi e tossico nocivi); Pulimetal spa (a Vighizzolo, Rifiuti speciali pericolosi e tossico nocivi); «Cava Verde» (in attività in località Rò, fino al febbraio 2011, raccoglie 3 milioni e 530 mila metri cubi di Rifiuti speciali non pericolosi); Systema Ambiente srl «Valseco 1» (ancora in attività fino al 2011 in località Casalunga - Vighizzolo, raccolgie Rifiuti pericolosi). In totale si parla di 8 milioni di metri cubi di spazio disponibile. Ci sono poi altre 5 aree (che aggiungono altri 4 milioni circa di metri cubi). Una di queste, la Systema ambiente srl «Valseco 2» (rifiuti pericolosi e posta in zona Vighizzolo) ha già ottenuto l’autorizzazione. La Gedit di Vighizzolo, la Montichiariambiente spa di Rò, la Bernardelli e la Ecoeternit (quest’ultima destinata anche alla raccolta di amianto) sono in attesa di terminare il lungo iter amministrativo per l’assegnazione delle autorizzazioni. Ad oggi, la Gedit, ha ottenuto il via libera della Regione, il Tar le dà ragione e pare sia la più vicina alla messa in opera definitiva.

Francesco Di Chiara

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